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sabato 3 maggio 2014

WHAT A CONFUSION: NU METAL AD ALTA TENSIONE


Il Nu metal non è proprio tra i generi che trattiamo solitamente, ma ogni tanto proporre un’eccezione permette di ampliare gli orizzonti e farsi un’idea di quanto sia varia e meravigliosa la musica.

Gli What a Confusion sono una nu metal band nata nel 2009 nella zone del lago di Garda come cover band dei Rage Against The Machine. La partecipazione a festival e concerti di vario genere permette loro di maturare progressivamente verso un sound proprio e la stesura di brani di una certa maturità. Repollution (2012), è il loro primo lavoro, che vado oggi a presentarvi.
Ritengo questa band molto interessante, soprattutto per l’ottima versatilità musicale che si evince dall’album e dalla capacità di saper spaziare all’interno del genere scelto come espressione della propria arte. Il Nu metal suonato da questi ragazzi, fa parte del filone più pesante, quello che si caratterizza per ritmi e sonorità graffianti e per un timbro vocalico rabbioso, spesso distorto. Le parti in stile rap sono il punto di inizio della band, in quanto ex cover dei già citati Rage Against The Machine, evolutosi poi in uno stile riconducibile ad altre forme di espressione del metal.
Nei brani, si scovano tranquillamente tracce di thrash e death metal, arricchite da una rabbia e un’incisività notevoli, che traspaiono dalla musica dei What a Confusion. L’ottima versatilità vocalica del frontman è sicuramente un punto di forza in merito a tecnica, fantasia e carisma. Le canzoni proposte si presentano adatte quasi a tutti i gusti, c’è anche spazio per un pò di punk ogni tanto.

Non mancano, ovviamente, riferimenti a tematiche tipiche come la protesta contro la società, ribellione, oppressione, inni volti alla denuncia delle ingiustizie. L’impatto dei brani è dato molto dai cambi di ritmo e dall’intersecarsi di variazioni proposte dai musicisti, il tutto all’interno della scelta di un sound in stile anni 90’, che in questo contesto è quanto di più azzeccato.

Il carattere ben delineato della band è già una garanzia di piacevolezza in merito all’ascolto. L’identità del gruppo è chiara come il sole, non c’è spazio per la musicalità o l’easy-listening, c’è volontà di travolgere l’ascoltatore, catapultarlo nei sentimenti giusti, lasciargli qualcosa a cui possa ripensare, non una canzoncina da canticchiare sotto la doccia. Buon ascolto!



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