Anche
quest’oggi una recensione sul pesante per voi, ragazzi! Quello di cui parleremo
è un progetto ventennale, assolutamente genuino: gli Irreverence. La band, nata a metà anni novanta, è giunta alla
pubblicazione di Shreds of Humanity,
quarto disco di sano thrash/death, fuori il 26 Maggio per
Nadir Music/Audioglobe.
Il
disco si presenta come un prodotto maturo ed incisivo, accompagnato da riff rabbiosi
e timbriche di voce di sviluppo abbastanza personale. I brani sono davvero
equilibrati e di ottima fattura. La forza degli Irreverence sta nel fondere perfettamente il thrash e il death
metal attraverso innesti di heavy metal classico e cambi di rotta all’interno
dei brani.
Definirei
lo stile di questa band assolutamente compatto, caratterizzato da una
solidissima sezione ritmica e da un bel groove profondo. Apprezzabilissime sono
le ispirazione in chiave big four e old school of thrash metal, arricchite
dalla fantasia degli Irreverence.
Sono
molto apprezzabili le sfumature musicali che la band sa comunicare in molto
brani, attraverso l’intersecarsi di filoni diversi della musica metal. La
maturità degli Irreverence emerge
nettamente all’atto dell’ascolto; i brani non risultano mai scontati e
tramandano una propria identità in un genere dove è difficile ritagliarsi un’impronta
personale e dire la propria.
Ad
ogni modo, mi sento di dire che possiamo parlare di un disco che non delude le
aspettative, apprezzabilissimo ed intenso, e che aggiungerei lascia il meglio
alle prestazioni on stage.
Eccovi la tracklist:
DARK FIELDS
SHREDS OF HUMANITY
REACT, REBORN
PARADOX
DISCORDIANISM
ESTRANGED
FEAR
MANKIND PERSECUTORS
ENDEAVOUR TO LIVE
BULLETS
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