Siete amanti
del Gothic Metal? Delle atmosfere decadenti, desolate, oscure e lugubri? Siete stanchi dei soliti Delain, Epica,
WithinTemptation? Sono qui per proporvi una validissima alternativa italiana
che sicuramente potrà intrattenervi e regalarvi dei momenti di assoluto
godimento con un Symphonic – Gothic Metal di buono spessore.
Questo gruppo è
nostrano ed è originario di Varese. Il suo primo lavoro, RawPoetry, è un album che cerca di mirare all’emotività e all’immediatezza ,proponendo un
sound di nuova generazione che può piacere e non ma che, certamente, mostra
tutte le sue influenze partendo, appunto, già dai gruppi citati sopra, con l'aggiunta di alcune influenze AfterForever che non sono mai una
premessa negativa.
Partendo da questa premessa, consideriamo l’analisi attenta dei brani di
quest’album;
la prima traccia è un intro, Musa,
che preannuncia già i toni drammatici di questa “grezza poesia” e crea il
preambolo ideale per la prima vera canzone: The
Day of Regret. Suddividerei questo pezzo in due fasi: la prima riprende molto
gli stilemi classici del genere con la presenza delle due voci maschile e
femminile, classico elemento delle più moderne melodie Gothic, presentando riff
interessanti. La seconda fase è innovativa: la chitarra non ha molto spesso un
ruolo solista rilevante nelle composizioni di questo tipo ma gli Eternal Silence
propongono un’intera parte melodica dedicata alla chitarra solista. Inoltre se
analizzate bene il riff che inizia al minuto 2:57 noterete una forte
somiglianza con quello finale di Domination dei Pantera, grandissima
iniziativa!
Braving My Destiny inizia
direttamente con note di chitarra in palm-muting che lasciano presto spazio a
un riff melodico di buon gusto compositivo. Sicuramente gli Eternal Silence si
stanno già distinguendo da altre band del genere proponendo un sound abbastanza
innovativo e aggressivo. E’ una band che mira al lato più feroce di un genere
che dovrebbe rappresentare il lato più dolce e sentimentale del metal. Incubus è una traccia con un interessante
riff di organo in sottofondo che rivela il contenuto tenebroso e ostile del
pezzo. Ottima prova della cantante che convince appieno le aspettative, pur
non distinguendosi per originalità canora da altre esponenti del genere. Buono l’assolo di chitarra di ForlornFarewell, una struggente ballata
che inizia con un commuovente assolo di piano per poi dar spazio alla chitarra
che si abbina bene al clima del pezzo.
Run In Search of Flamenè un brano molto interessante che parte
subito con toni abbastanza duri per il genere alternando voci femminile e
maschile creando un sound particolare e ricercato. E’ un lavoro molto bello con
ottime parti di chitarra e di tastiera che, sicuramente, divertono parecchio.
Probabilmente si prospetta come il brano migliore dell’album. Lord of the Darkest Night è un’ulteriore
prova del lavoro della band che si è dimostrata magistrale e degna di portare
il nome del genere che ha intenzione di proporci! BeneathThisStorm è un pezzo dall'intro molto evocativo che ci
trasporta subito all’interno di una forte tempesta che ci travolge, uccide e,
probabilmente fortifica, come ci fa capire l’immediatezza e spontaneità
dell’assolo finale che lascia di nuovo spazio alla solenne pioggia
che purifica i nostri animi.
BraidedFates è
una canzone che parte subito con un riff Thrash che si unisce alle mirabolanti
scelte sinfoniche. E’ un gruppo che continua ad appassionare e a regalare
attimi di assoluto godimento. E’ un brano dai toni malinconici e rabbiosi,
finora la più energica dell’album con scelte strumentali di primissimo piano!
DecemberDemiseè una triste introspezione
di pianoforte e violino che lascia il segno, coinvolge
emotivamente e regala attimi di riflessione nelle decadenti atmosfere
decembrine. Death and The Maiden riprende
i toni aggressivi proponendo anche soluzioni tendenti all’Hard Rock con un
assolo assolutamente fantastico, un altro dei pezzi migliori! L’epilogo è
rappresentato dalla bonus track Vigdis, un pezzo che prende grandi spunti dalla musica classica senza banalità e con
una freschezza davvero degna di nota.
PRO
- Il SymphonicGothic Metal è un genere che dà poco risalto alle chitarre,
questo gruppo invece stravolge tutto!
- Buona prova della cantante.
- Attimi davvero originali e innovativi.
CONTRO
- Cantato maschile a volte non proprio convincente.
- Batteria messa in secondo piano.
- Alcuni piccoli attimi di anonimato.
IN CONCLUSIONE: Un album davvero
meritevole che lancia il gruppo in una posizione di riguardo alla quale dovete
stare molto attenti. Il sesto pezzo, inoltre, merita tantissimo dal punto di
vista compositivo e per questo ve lo consiglio apertamente!
VOTO 82/100
Davide “Kant_metal93” Cantelmi
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