Il
primo lavoro della band ha avuto un gran successo, ma è chiaro che sfondare è
sicuramente più facile che ripetersi in maniera certa. Il loro primo album risulta
travolgente e di grande impatto. Balls
Out lo definirei un po’ più quieto dal punto di vista musicale.
I
contenuti demenziali sono invece triplicati. Il pezzo su Tiger Woods è tra i
più divertenti. L’album è degno di nota, i riff sono una garanzia di sicurezza,
un vero e proprio marchio di fabbrica, oserei, come in Tomorrow Night. Per quanto riguarda le parti solistiche, invece,
rimando al brano Supersonic Sex Machine.
Le canzoni divertono, rilassano e sono adattissime per chi ama il genere. Da
notare anche le ballad, in numero inferiore rispetto al precedente lavoro. Il
cd è davvero uno spasso, richiama le band anni ottanta che amiamo, la stessa
copertina è un chiaro riferimento all’album dei Bon Jovi Slippery When Wet. Il brano That’s
are girls for è una perla rara, e il ritornello di Critter mi sembra di averlo già sentito chissà quante volte, ma
ricrea perfettamente quel tipo di musicalità che non cambierei mai. Molto belle
anche Let Me Come In e It Won’t Suck Itself, belle le linee
melodiche e il resto, è un lavoro che piace davvero. L’unica cosa che proprio
non mi va giù è il fatto che il chitarrista, dotato di tecnica incredibile e
grande abilità, non lasci molto spazio a grandi parti solistiche che dilettino
ed entusiasmino davvero il pubblico. Non perdetevi Balls Out!
Nessun commento:
Posta un commento