I Winger sono stati
senza dubbio un’altra delle band più importanti della scena Hair. Finito il
periodo d’oro, però, qualcosa doveva cambiare, in meglio o in peggio. Già il
lavoro Pull catapulta il gruppo su
nuove tendenze, visto che siamo già nel 1993 e le cose pian piano stavano
cambiando, ma questo li porterà allo scioglimento. In tempi più recenti
finalmente torneranno insieme fino ad arrivare alla stesura dell’album Karma, del 2009.
Qui si concretizzano le loro nuove influenze in un songwriting tutto nuovo e con sonorità più moderne e pesanti. Il nuovo risultato comprende un sound più elaborato e ricercato, accompagnato da un tocco melodico che apprezzerebbe chiunque e un’originalità niente male. Ci sono tante novità nelle canzoni di questo album, ma quella che colpisce di più è la presenza di elementi progressive e musicalità più particolari, tanto che la critica li ha ribattezzati un versione hair dei Dream Theater. Il paragone ci sta tutto, Kip ha una voce che si adatta a molti generi e la chitarra di Reb Beach è abbastanza virtuosa da emozionarci senza stufare. Questo cambio di tendenza ha permesso alla band di sopravvivere e crearsi una nuova identità, a mio giudizio esperimento pienamente riuscito. Le altre band vanno avanti solo per soldi o sono finite in un angoletto, i Winger hanno rivoluzionato la loro musica e vendono ancora, ma parliamo di Hair progressive metal o Progressive hair metal? Dipende da quale aspetto predomina, spazio alle critiche. Non ci resta che aspettare il prossimo album e vedere se il quintetto seguirà ancora questa rotta.
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