Una band per molti storica, per altri magari in secondo piano, ma sui Whitesnake ce ne sono di cose da dire. Potremmo definirli coloro che hanno trasformato il sound e la musica dei Led Zeppelin in qualcosa di successivo?
Io
credo proprio di si. L’influenza degli storici anni settanta non abbandona mai
i Whitesnake, basta ascoltare attentamente la voce di Coverdale, o i riff di
alcuni periodi. La loro è una vera e propria evoluzione avvenuta gradualmente
nel tempo. Dallo stile puramente 70’s a un heavy metal leggero e orecchiabile,
ancora pieno di passaggi e sonorità più classiche. Da Fool For Your
Loving fino a brani come Still Of The
Night, Bad Boys, o Children Of The Night, per intenderci. Il
loro famoso live del 2006 In The Shadow
Of The Blues testimonia in pieno il loro cambio di stile nel corso degli
anni, e sintetizza un po’ tutta la loro carriera. Il lungo assolo di Blues For Mylene è pieno di gain e sa
molto di virtuosismo anni ottanta. Anche il brano Slow An’Easy è un po’ riadattato ai tempi che corrono rispetto al
1984, anno di stesura dell’album Slide It
In. La versione citata è molto più in stile Led Zeppelin a mio avviso, quindi ben ancorata al passato. Ad ogni
modo i Whitesnake sono una band che ha vissuto diverse fasi storiche della
musica rock, facendosi carico delle grandi tradizioni, interpretandole in
chiave futura e trasformandole in modernità. Una grandissima band, sempre
apprezzabile e colma di dignità.
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