Parliamo
di un progetto denso di passione per la musica, per lo strumento e soprattutto
di forza e carattere da parte di un musicista unico e raro.
Mario
Contarino è un ragazzo romano di 29 anni estremamente portato per la
composizione musicale. Dopo esser stato a lungo un batterista di tutto
rispetto, Mario non riesce più a suonare a causa della Distrofia Muscolare di
Duchenne, diagnosticatagli all’età di 5 anni. Grazie a programmi come Cubase e
altre applicazioni nel campo dell’home recording riesce a diventare un
polistrumentista virtuale incredibile.
Il progetto TBP concretizza proprio questo, essendo una band che prevede lui come unico elemento, esalta la musica strumentale attraverso gli stati d’animo e i sentimenti che essa trasmette, grazie alle atmosfere che i generi musicali del suo album possono creare. Universe of Emotions è questo.
Il progetto TBP concretizza proprio questo, essendo una band che prevede lui come unico elemento, esalta la musica strumentale attraverso gli stati d’animo e i sentimenti che essa trasmette, grazie alle atmosfere che i generi musicali del suo album possono creare. Universe of Emotions è questo.
Spaziamo tra Fusion, Hard Rock, Metal, Funky, Progressive,
Blues. Il brano d’apertura That’s Enough
è un misto di tutto ciò, e proprio in questi giorni sta attirando molto
l’attenzione grazie all’uscita del videoclip ufficiale, realizzato dallo stesso
Mario. Bello energico, scandito, e dai passaggi incredibili e multipli, è un
po’ il brano manifesto dell’album del progetto TBP, che testimonia il gran
talento di questo musicista. L’album Universe
of Emotions è uscito lo scorso novembre con l'etichetta Zeta Factory, ed è
stato già recensito da:
ROCK
& METAL IN MY BLOOD
ALL AROUND METAL
HEAVY WORLDS
METALLIZED
METALITALIA
MONDO METAL
ERASKOR.COM
Blog
ZOMBIE RITUAL FANZINE (Messico)
BANDSTRIBE
ITALIA DI METALLO
NOIZZ WEBZINE (Spagna)
GIORNALE METAL
MUSIC WAVES (Francia)
Le sfumature di questo disco sono molteplici e variegate. Dalle atmosfere incredibili è la title-track, a tratti anche psichedelica. L’intreccio che viene fuori tra suoni digitali e ritmiche metal è perfetto, c’è grande equilibrio e simmetria. L’uso del wah wah in molte delle canzoni rispecchia un certo prediligere per l’heavy metal, sempre intrecciato ad atmosfere anche più soft. Dal tocco unico anche Jungle Island, molto soft e profonda. Molto bello anche il brano successivo, in chiave thrash metal intriso di elementi apparentemente estranei ma consonanti con il pezzo. I brani, come anche la bella Smiling Soul, dal tocco progressive, sottolineano la chitarra virtuosa senza stufare, concentrandosi maggiormente nella creazione di campi semantici, da cui uscire e rientrare a piacimento. È il trionfo della melodia e della musicalità multipla. Altro brano dal carattere unico è The Power of Mind, a sottolineare ancora una volta ciò che si vuole ottenere da questa musica così particolare. Consiglio questo lavoro a tutti, a chi ama il progressive e il metal in particolar modo, ma a chiunque apprezzi la musica nelle sue infinite sfumature.
mario sei un grandissimo!!! mi piace moltissimo tutto quello che fai e mi piace la persona che sei un abbraccio ed un in bocca al lupo enorme caro one man band <3
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