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sabato 14 giugno 2014

INSANITY HAZARD: UN ASSAGGIO DEL LORO SOUND PRIMA DEL DISCO



Oggi recensirò ciò che gli InsanityHazard hanno anticipato al pubblico, ovvero tre dei loro pezzi. La band, infatti, ha deciso di dare un’assaggio di ciò che sarà il loro sound nel primo  disco, offrendoci, tramite Soundcloud, tre dei suoi pezzi (vi riporto il link per ascoltarli: https://soundcloud.com/insanityhazardofficial

Il gruppo genovese ci offre una fusione particolarissima di Progressive Metal, Heavy Metal, Black Metal e Thrash Metal strumentale e nasce dall’idea  di Edoardo Napoli.
Warlords è la prima traccia strumentale e, all’apparenza, non è niente di originale anche se propone un’interessante unione di generi, che, talvolta, non vengono concretizzati adeguatamente. Ne viene fuori un pezzo abbastanza monotono, seppur con alcune parti di rilievo come l’assolo veramente ben strutturato. Le parti di tastiera si abbinano bene all’identità del pezzo.
Il secondo brano è Doomsday Party; presenta riff molto interessanti sotto una base leggermente orientata sul Doom Metal. E’ un pezzo migliore sotto tutti gli aspetti rispetto al precedente, presentando un guitar work molto più elaborato e convincente. Parti forti sono sempre quelle di batteria che riescono a trasmettere un certo groove all’ascoltatore. Non mancano momenti oscuri, coinvolgenti e trascinanti come i diversi assoli. Grande lavoro.
Il terzo brano è Helm’sDeep, che si presenta come un ottimo pezzo dalla violenta vena thrash. La canzone si apre proprio con un riff thrash di altissimo ed elevato impegno. Lo stile degli InsanityHazard è molto vario e copre diverse sfaccettature risultando avvincente e coinvolgente. Seppur la prima traccia non abbia convinto appieno, le altre due hanno mostrato veramente ciò che la band è capace di fare grazie anche a note di tastiera ben inserite all’interno di un contesto che, thrash, black o heavy che sia, risulta alquanto oscuro e rabbioso. Siamo di fronte a dei Dream Theater senza la voce, con una maggiore cattiveria e malignità e, soprattuto, con tanta voglia di sfondare.

Per ora la mia impressione è un 70/100 ma auguro alla band di produrre il suo primo album e di mostrare veramente cosa è capace di fare!





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