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sabato 28 giugno 2014

DARK QUARTERER: IL DISCO DEL VENTICINQUESIMO ANNIVERSARIO





Oggi ci occuperemo dei Dark Quarterer, realtà epic/progressive metal italiana giunta al disco che celebra il suo venticinquesimo anniversario! Quello che rappresenta tutt’oggi questo progetto è una svolta musicale matura e piena di coinvolgimenti emotivi, arricchita da conoscenze musicali accademiche e frutto di un curriculum di spicco nel panorama italiano.
La formazione dei Dark Quarterer prevede un trio d’eccezione: tre insegnanti di musica presso il Woodstock Associazione Musicale. Lascio immaginare a voi il livello tecnico-compositivo del disco.

L’album presenta sei tracce all’insegna di un progressive incisivo, accompagnato da momenti epic and heavy metal e dal danzare delle tastiere in stile anni settanta in sottofondo.

Il sound è semplicemente perfetto. É tutto rigorosamente in armonia, ogni singolo elemento sfrutta la coesione con gli altri strumenti. Di particolare apprezzabilità ho riscontrato essere le parti di chitarra, il riffing e la scelta delle note nei momenti solisti. É un disco quasi totalmente strumentale, dove i passaggi musicali si susseguono in maniera profonda ed intensa, dove quando viene fuori l’inconfondibile timbro di voce, esso si esalta facendo venire i brividi dietro la schiena.





L’evolversi dei brani arricchisce l’idea che si tratta di un disco davvero molto complesso, dove in ogni singola nota risuona l’esperienza di anni e anni on stage. Le articolatissime melodie dei Dark Quarterer entrano nella mente facendosi strada con la spada e lo scudo, tra attimi di quiete e meditazione. La perfetta simbiosi tra chitarra e batteria semina emozioni da prendere al volo, momenti di furore e ira funesta. Proprio le scelte del drummer influiscono in maniera decisiva sull’evolversi dei pezzi, che non tradiscono mai le aspettative, soprattutto in termini di coinvolgimento.


É un album per veri intenditori, specialmente per chi può rendersi conto delle scelte musicali adottate dal trio. Ogni buon metallaro e non può apprezzare questa perla della musica italiana in maniera consapevole. La loro musica travolge attraverso attimi di maestosità e teatralità, in un oceano di sogni ed emozioni. Non perdetevi i Dark Quarterer!    



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