Pagine

Visualizzazioni

sabato 4 gennaio 2014

DARKUPSIDE: UNIVERSI MUSICALI DIVERSI POSSONO COESISTERE


La band che mi è stata proposta per questa settimana è quanto di più interessante possa richiamare la mia attenzione, visto che si tratta di uno di quei gruppi che tende molto a mischiare le influenze, ed è ciò che preferisco quando recensisco un album.
Il tocco alternative dei Darkupside ci catapulta in un’atmosfera musicale ignota e profondamente lontana. Nel disco d’esordio A Taste of Unknown, questi ragazzi genovesi si presentano sulla scena rock/metal italiana con un lavoro di tutto rispetto, anche in riferimento ai pochi anni di esistenza della band. Dal punto d vista musicale il timbro di voce può risultare contorto e a tratti dissonante, garantendo una certa originalità ai brani. L’inserimento di cori in growl conferisce un tocco di energia maggiore piuttosto inaspettato rispetto alla dimensione creata attraverso la scelta del sound e dei sottofondi.



Le parti di chitarra risultano sempre pertinenti ai diversi momenti che i Darkupside riescono ad infondere nell’ascoltatore. Il lato progressive emerge in maniera accattivante perché somministrato in giuste dosi, senza interferire con la struttura dei brani. Le melodie sottolineate sono ideate saggiamente. Il maggiore punto di forza della band è senza dubbio riuscire a conciliare universi apparentemente lontani attraverso un prodotto di qualità e musicalmente accessibile a tutti. L’aspetto melodico non risente mai di cali di tensione o strafalcioni, e ciò contribuisce dare credibilità ad un disco d’esordio davvero apprezzabilissimo.   




Nessun commento:

Posta un commento