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martedì 4 dicembre 2012

UNA LANCIA A FAVORE DEI CHITARRISTI VIRTUOSI



È vero che esistono case discografiche appositamente per i chitarristi virtuosi, è vero che tra quelli che li ascoltano nove su dieci sono musicisti, ma la loro è una forma d’arte che la maggior parte di voi neanche immagina.
Ce ne saranno tanti di chitarristi “ghiacciolo” o definiti “macchine”, ma il virtuosismo suonato consapevolmente vi aprirà le porte della melodia e della sinfonia, portando lo strumento alla massima esaltazione. La potenza e l’abilità non sono nulla senza controllo e precisione, e da grandi poteri derivano appunto grandi responsabilità, altrimenti si sfocia nel ridicolo, nel presuntuoso o semplicemente nel noioso. Chitarristi ultra-tecnici come Steve Vai, Joe Satriani, Yngwie Malmsteen, Greg Howe, Eric Johnson, Paul Gilbert e tantissimi altri, ci vorrebbe una giornata per citarli, hanno dato via ad esperimenti di una melodia e un coinvolgimento unico, spesso anche tramite orchestre. Per questo rimando tutti ad ascoltare capolavori quali For the Love of God di Steve Vai, Cliffs of Dover di Eric Johnson, gli esperimenti neoclassici di Malmsteen e Paul Gilbert, le melodie fantastiche di Greg Howe, e tanto altro, basta solo documentarvi un attimo. Ogni chitarrista ha avuto modo di militare in diverse band, ma il risultato tecnico viene dopo anni di esercizio e studi, non è fine a sé stesso e non nasce solo per dimostrazione, è solo uno dei tanti modi di fare musica. Inoltre, molti dei musicisti virtuosi sono degli ottimi bluesman, o fanno riferimento a tradizioni del flamenco o della bossanova, realtà non proprio virtuose. Tra gli italiani ricordo il talentuoso Daniele Gottardo, che oltre ad essersi distinto per le grandissime doti tecniche, ha dato dimostrazione di grande abilità in ambito compositivo con brani con atmosfere profonde e molto soft. La chitarra elettrica è uno strumento infinito e dalle molteplici applicazioni, sfruttare lo strumento fino in fondo è quasi impossibile, se voi aveste la possibilità di sfruttare il cento per cento del vostro cervello, non lo fareste?

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