Oggi vi presento i Saturday Overdose! Una band italiana di Acqui Terme dal tocco davvero heavy!
Quello che tratteremo
oggi è il primo Ep di un progetto emergente e consolidatosi definitivamente
negli ultimi anni. I cinque brani proposti ci presentano un hard rock dalle
sonorità spinte, unite ad un timbro di voce caratteristico e pertinente al
genere, e soprattutto che allontana l’ascoltatore dalla solita cadenza che
molti cantanti italiani mostrano. Non si intende subito che la band è italiana,
e per chi fa musica in inglese è sempre importante poter essere scambiati
tranquillamente per stranieri nel panorama musicale mondiale. La versatilità
che questi ragazzi dimostrano è un altro punto a favore, visto che permette
loro di poter sperimentare di più e distinguersi anche attraverso brani più
soft, come la seconda traccia di Eat My
Dust, l’Ep in questione.
L’aspetto easy-listening delle canzoni si trova ad un punto vincente. Il sound è duro, certo, ma si riesce a bilanciare il fascino del brano anche nel senso opposto. C’è orecchiabilità, ma non si sfocia mai in ritornelli o spezzoni scontati. Non c’è traccia di niente che renda accessibile la loro musica al mondo esterno, quello contaminato e lontano dal nostro tanto amato universo rock. Per quanto riguarda le ballad, si tenta di ripercorrere la scissione che c’è sempre stata tra i pezzi più spinti e brani che regalano momenti di delicatezza e passione. Ogni singola canzone, infatti, risulta profonda ed accattivante, e dove l’ascoltatore inizia la band finisce esaltando diversi stati d’animo. Concludo dicendo che per me i Saturday Overdose stanno rompendo il ghiaccio. C’è musicalità, gusto, passione. La fantasia non manca e i brani lasciano pensare che ci siano grandi margini di miglioramento e crescita. Aspettiamo con ansia l’evolversi del cammino di questa band, intanto non lasciatevi scappare Eat My Dust!
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