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venerdì 24 maggio 2013

TOTAL EMPTY: CONTAMINAZIONE VARIA



Una band dal tocco Total, come gli stessi membri hanno già fatto ampiamente capire dalla loro musica. Un approccio crossover unito alla magia del moderno e dell’heavy metal classico: questo sono i Total Empty.

Planktoon, il loro disco d’esordio, frutto di anni di lavoro intenso, è uscito proprio in questi giorni per Nadir Music, a cura del metal guru Tommy Talamanca.
La loro forza è senza dubbio trascinare, stupire, attraverso un mix di elementi davvero niente male. Il Crossover è accompagnato dall’impronta Thrash e da una capacità di strutturare i brani davvero molto variegata. I riff risultano maturi e ben scanditi, dando un tocco ben definito concretizzato dalle timbriche della voce. Molto efficace anche il lavoro del drummer e la scelta del sound, dove le varie influenze della band lasciano sempre spazio a brani piacevoli e dalle molteplici sfumature, dove chiunque ami per lo meno il rock può trovare qualcosa che lo garbi.


Un altro dato rilevante è la capacità della band di trasportarci su sensazioni diverse, non unicamente tristi o aggressive come accade per gran parte dei pezzi metal. Inoltre, le influenze, ci portano ad assaporare contesti a noi familiari ma non eccessivamente vicini alla musica delle band di partenza, dato notevole, visto che oggi l’originalità è molto ricercata. A livello compositivo ho apprezzato particolarmente la sintonia tra le ritmiche della chitarra e la batteria, attraverso tempi ben scanditi e in un certo senso a metà tra veloce e lento. Da notare l’intro del primo brano, che ricrea un’atmosfera un po’ alla Sepultura, tra l’altro non tra le influenze principali della band, dato sicuramente curioso e che testimonia grande musicalità. Molto ben riuscita anche l’ultima traccia, costruita molto simmetricamente. Buon ascolto con i Total Empty!





3 commenti:

  1. ho acquistato il disco, poi ho cercato le recensioni...ho trovato solo questa e vorrei aggiungere due cose:
    Credo che l'Italia debba esser fiera di aver gruppi di questo genere, capaci di andare un po' oltre e non scimmiottare semplicemente altri.
    A differenza di altri lavori nadir, qui sento freschezza , con tutto il rispetto per altri gruppi, ma credo che qui ci sia personalità soprattutto le linee vocali a volte più vicine al pop che al vero metal, che mettono in mostra un cantante davvero versatile.
    Il lavoro del chitarrista è pauroso, son curioso di vederli dal vivo dalle mie parti.
    Ultima cosa, bello anche l'artwork direi di livello altissimo per una band all'esordio COMPRATELO!
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  2. Grazie mille al recensore che in poche parole ha descritto molto bene il disco!
    Grazie anche ai commentatori, spero di vedervi presto Live!
    Ludovico.

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