Quello
che contraddistingue questa band lombarda è soprattutto un approccio
contenutistico molto forte e marcato. Il sound metal è accompagnato, infatti,
da elementi in un certo senso epici, perché legati a tematiche di guerra e
storia, di popoli antichi e di eroi che hanno caratterizzato l’antichità
italiana.
La band nasce alla
fine del 1999 sotto il nome di BLACK SHADOWS e la loro line up rimane quasi la
stessa nel corso della loro carriera. Leonardo Filace, Matteo Tommasini e
Santino Malarico sono i fondatori tutt’ora presenti nella band. La formazione
continuerà, poi, con diversi cambi iniziando ad esprimersi al meglio con cover
di metal classico. Nel 2007 grazie alla vittoria ad un metal contest chiamato
BUGELLA EXTREME METAL CONTEST, organizzato da OCCULTUM PRODUCTION di proprietà
di OSSIAN degli OPERA IX, registrano il loro primo demo con il nome AETERNAL
SEPRIUM. Nel 2009 l’incontro con il chitarrista Adriano Colombo porta il gruppo
ad un grande passo avanti e ad un salto di qualità non indifferente. Nel 2010
registrano un nuovo demo di quattro pezzi ”THE DIVINE BREATH OF OUR LAND”. Nel
2011 entrano nel roster di Nadir music
che li supporta nella realizzazione del loro primo full length “AGAINST
OBLIVION’S SHADE”. Molto interessante il loro brano L’Eresiarca, dalle melodie molto solenni e rimandanti ad atmosfere
medievali, soprattutto per quanto riguarda l’intro. Quello che emerge è un modo
di fare musica assolutamente personale e profondo. Il brano rappresenta la
forte personalità del gruppo, che lascia poco spazio alle influenze esprimendosi
in maniera propria e profonda, dove la voce ha esattamente il timbro e le
sfumature ideali per il genere. Un altro punto forte degli AETERNAL SEPRIUM è
sicuramente la capacità di inserire elementi musicali di altri stili in maniera
non volutamente marcata, in modo da lasciare allo spettatore il “piccolo
dettaglio” in un universo di metal puro. Lo si può notare nei riff in stile
thrash o nelle melodie di sottofondo in stile epico. Molto coraggioso e
altrettanto rischioso è l’attacco di voce di Sailing like the Gods of the Sea, a mio avviso troppo glam, ma
conferma comunque la loro idea di fondere elementi di diverse influenze. Il
resto del brano risulta molto maturo.
Semplicemente
fantastica l’atmosfera folk di The Oak
and the Cross, un pezzo molto riuscito e di grande impatto, complice ancora
una volta l’ottima scelta delle parti di chitarra e la personalità della voce.
Buon ascolto con gli AETERNAL SEPRIUM!
http://www.facebook.com/AEternalSeprium
www.nadirpromotion.com
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